La Guida Definitiva a Invisalign: Come funziona?

Ed eccoci arrivati al terzo capitolo della mia Guida Definitiva a Invisalign.
Nei primi capitoli dedicati a questo apparecchio ho provato a fare una descrizione generale su cos’è Invisalign e quanto costa, per poi addentrarmi nella descrizione dettagliata di cosa avviene durante la prima visita.
Oggi invece cercherò di entrare ancora più in profondità e spiegare, punto per punto, come funziona davvero Invisalign, come agisce per raddrizzare i denti, e quali sono le fasi di un trattamento completo.
Prima di tutto vorrei iniziare con un piccolo focus per tranquillizzare i futuri pazienti e rispondere a quella domanda che tutti, nessuno escluso, mi fa subito dopo avermi chiesto il prezzo: come si usa Invisalign nella vita quotidiana? È fastidioso?

Come funziona Invisalign? Come usarlo ogni giorno

Come già accennato Invisalign necessita, per funzionare al 100%, della collaborazione continua del paziente. Questo non vuol dire che sia impegnativo, al contrario, perché offre molta flessibilità, ma per ottenere il risultato sperato deve essere tenuto idealmente 22 ore al giorno. Nelle ore libere si può mangiare e mantenere l’igiene orale abituale… con qualche accortezza.

Gli allineatori vanno tolti solo per mangiare e lavare i denti, mantenendo le abitudini di sempre e con minore rischio di carie rispetto all’apparecchio tradizionale. In compenso si possono tenere per bere, anche se è meglio che si tratti di acqua o bevande non zuccherate, facendo attenzione che non siano troppo calde.

Quando vengono rimosse le mascherine devono essere riposte in una apposita custodia fornita dal vostro dentista, e prima di indossarle nuovamente si consiglia di lavarsi i denti (come d’altronde bisognerebbe fare dopo ogni pasto) e spazzolare le mascherine con acqua e dentifricio in modo da tenerle più pulite possibile. Gli ultimi giorni prima del cambio di mascherina infatti, quelle che stanno concludendo il loro ciclo tendono ad ingiallire se non vengono igienizzate per bene. Uno spazzolino e un dentifricio “da viaggio” possono essere tenuti con sé facilmente ed essere utilissimi in queste occasioni.
Non potete lavare i denti? Sciacquate bene la bocca e indossate lo stesso gli allineatori, laverete poi i denti alla prima occasione possibile.

Mentre indossate gli allineatori Invisalign avrete fastidio? No, ve lo assicuro. Al primo impatto vi sembrerà di avere uno spessore in bocca – è comunque una cosa nuova – ma bastano pochi giorni per abituarsi a tale ingombro e nel giro di un mese vi sarete dimenticati di avere l’apparecchio, tanto che paradossalmente comincerà a sembrarvi un po’ strano quando non lo indosserete.

Capita anche che le prime ore, talvolta i primi giorni, dopo la consegna del primo allineatore, avrete la sensazione di pronunciare male la S o la Z ma questa sensazione è molto più percepita da voi che dall’esterno e presto vi abituerete. Non temete, Invisalign non può provocare nessun disturbo fonologico. Alcuni pazienti riferiscono un aumento della salivazione, altri invece bocca e labbra secche e senso di disidratazione: dipende, e in ogni caso non c’è da preoccuparsi perché la maggior parte dei piccoli fastidi sono passeggeri.

Entriamo ora nei dettagli del trattamento Invisalign fase per fase.

Come funziona Invisalign: tutte le fasi operative

Fase 1: diagnosi e presa delle impronte

Prima dell’inizio di qualsiasi trattamento medico la fase diagnostica è fondamentale. Per iniziare Invisalign si parte da una visita di controllo e dall’esecuzione degli opportuni esami diagnostici, quali ad esempio ortopantomografia o panoramica delle arcate dentali, teleradiografia del cranio in proiezione latero laterale, modelli studio. Poi, si prosegue con la presa dell’impronta dentale, o in modo tradizionale o con lo scanner iTero. È questa impronta che verrà poi utilizzata per creare le mascherine trasparenti su misura.
Dopo che le tutte le mascherine su misura sono arrivate in Italia e il paziente comincia a indossare gli allineatori, iniziano le fasi di predisposizione dell’apparecchio quali attacchi ed eventuale stripping (non tutti i casi infatti lo richiedono).

Fase 2: gli attacchi Invisalign

Invisalign è composto non solo dalle mascherine trasparenti ma anche da alcuni attacchi: piccoli puntini bianchi che il dentista incolla sulla superficie esterna dei vostri denti in corrispondenza di alcune bollicine presenti sulle mascherine trasparenti.

Gli attacchi hanno diverse funzioni:

• ancoraggio della mascherina;
• movimenti di rotazione;
• movimenti di estrusione o intrusione.

Il sistema che preparerà il vostro apparecchio predispone in automatico i bottoni in base al movimento, sarà poi il dentista con la sua esperienza ad aumentarli, diminuirli, cambiarli di forma o lunghezza. In ogni caso, anche se rendono Invisalign leggermente più visibile, non intaccano l’estetica e la comodità.
Finito il trattamento gli attacchi vengono rimossi senza lasciare alcun segno permanente sui denti. L’ingiallimento dei denti sostenuto da alcuni è causato dagli adesivi resinosi che sono porosi e possono togliere lucentezza assorbendo i diversi pigmenti di cibi, bevande, e delle sigarette. Basta un’accurata rimozione degli stessi e una pulizia professionale e il tutto ritorna come prima.

Fase 3: lo stripping

Lo stripping è una riduzione controllata della larghezza dei denti attraverso l’abrasione delle superfici a contatto con i denti contigui.
In pratica i denti vengono “lisciati” per recuperare spazio per poterli raddrizzare o per correggerne la forma: una manovra molto usata in quanto non rovina le superfici dentali e può essere fatta manualmente o con manipoli oscillanti appositi.
La tecnica manuale, più frequente, prevede il passaggio di una striscia abrasiva sottile tra un dente e l’altro che va a ridurre il contatto tra i denti: riduce lo smalto di massimo 0,25 mm per lato nei casi più estremi, il più delle volte tra 0,1 e 0,15, su uno spessore di smalto di più di 1 mm. Inoltre i denti anteriori non sono soggetti a carie quindi i denti non subiscono rischi o danni se tale operazione viene fatta in modo giudizioso, da un professionista.

Fase 4: le contenzioni

A fine trattamento Invisalign sarà necessario fornire al paziente degli apparecchi notturni di qualità in modo da prevenire la famosa recidiva di cui tanto si parla.
Ci tengo a precisare che la recidiva ortodontica, cioè la tendenza dei denti di ritornare nella posizione originaria, è indipendente dalla tecnica ortodontica che si utilizza, quindi alla fine di ogni trattamento inizierà una nuova sfida che dovrà portare alla stabilità. Le possibilità per il mantenimento sono due: o lo splintaggio ortodontico, oppure l’apparecchio mobile notturno.

Lo splintaggio ortodontico consiste in un filo fisso sottilissimo incollato sulla superficie interna degli incisivi. Famoso tra i gli apparecchi mobili notturni è anche il sistema con mascherine trasparenti termostampate. Invisalign prevede invece, a pagamento, degli allineatori sottili e rigidi di nome Vivera, in triplice copia sia sopra che sotto in modo da evitare gli spostamenti dentali in caso di perdita o rottura di una contenzione.

I costi dello splintaggio o delle contenzioni si aggirano tra i 500/600 euro di media. Il vantaggio del trattamento con 5 anni di garanzia di Invisalign – il pacchetto Invisalign Full – è che permette al dentista di controllare la recidiva durante i primi anni di trattamento, periodo in cui i denti si asssestano maggiormente, in modo da potere intervenire nuovamente in caso di spostamenti repentini che a volte possono verificarsi nonostante la collaborazione del paziente.

Il discorso su Invisalign è ancora lungo: voglio eliminare ogni dubbio e dire tutto quanto possibile sull’argomento. Decidere di raddrizzare i denti non è una scelta semplice, perché entrano in gioco ragioni economiche, piccole paure, questioni di fiducia.

Con il prossimo capitolo della Guida Definitiva a Invisalign abbandoneremo la fase dedicata ai diversi aspetti dell’apparecchio ed entreremo nel vivo della sua efficacia: Invisalign funziona davvero? E in quanto tempo?